E adesso un articolo dedicato al ministro Amedeo Matacena di cinquant’anni ex deputato e attualmente latitante a Dubai i insieme alla moglie Chiara Rizzo di quarantaquattro anni accusata di gravi reati fiscali e detenuta nel carcere di Reggio Calabria. Quando l’amore colpisce duro, può causare danni inimmaginabili. Toglie il sonno e crea problemi al lavoro, fa dimenticare di essere sposati da anni e avere costruito una famiglia. Poi intaccare orgoglio e dignità. Può addirittura portare in carcere. All’amore non importa niente se a è un ruolo istituzionale, se sei una persona importantissima e ha anche fatto il ministro per ben tre volte. L’amore a volte pretendere troppo. Le conseguenze poi, oltre che pensare sul cuore possono ha diritto dura portare in tribunale e sui giornali. Ecco che cosa è successo a Claudio Scajola ex ministro dell’interno e ex ministro per lo sviluppo economico di Silvio Berlusconi, si sarebbe innamorato perdutamente della donna sbagliata ossia Chiara Rizzo. Altro che affari con la ‘ndrangheta, altro il referente di un sistema affaristico criminale. Se Scajola ad aver aiutato Chiara Rizzo ad esportare tanti solchi, nei paradisi fiscali, l’ho fatto per amore. Se ha davvero favorito l’asilo politico il Libano e la latitanza di Amedeo Matacena ex deputato di Forza Italia, marito di Chiara Rizzo, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. Lo attesta la memoria difensiva dei suoi legali che ha contribuito, dopo trentacinque giorni di carcere, a fargli ottenere gli arresti domiciliari
“l’unico movente della condotta di Scajola è l’invaghimento per Chiara Rizzo, donna estremamente bella, molto affascinante e soprattutto rimasta improvvisamente sola e disperatamente bisognosa di aiuto per qualunque cosa. E così l’affetto nato nel corso degli anni prende corpo e si trasforma via via in una vera e propria passione”
questo è quanto scritto dagli avvocati Giorgio Perroni e Elisabetta Busuito.
Ma chi è veramente Chiara Rizzo? Chiara Rizzo messinese di nascita ma monegasca per scelta di vita è una delle undici donne più belle di Montecarlo, quarantaquattro anni abituato a stendere gli uomini con il suo sguardo e il suo mistero, per lei agli, lussi e campagne erano la quotidianità. E quando suo marito è scappato per sfuggire al carcere, lei si è trovata da sola ad occuparsi degli affari di famiglia. Per questo motivo Scajola, l’amico di famiglia, quasi un padre per lei, avrebbe iniziato a starle vicino
“così da apparire indispensabile ai suoi occhi”
scrivono i due avvocati
“e poter avere l’occasione di ritagliarsi nei momenti di intimità con lei”
E così l’ex ministro nella speranza di vedere cambiata la propria passione, si sarebbe occupato di tutto, forse anche di fornire la scorta, quasi fosse un servizio taxi, e addirittura le avrebbe fatto personalmente da autista. Amore a senso unico o perlomeno non unico amore per lei. Pare infatti che la bionda fata ammaliatrice frequentasse un altro uomo. Scajola la faceva pedinare ma, scoperto che il cuore di lei era rivolto altrove, tentava in qualche modo di prendere le distanze dalla donna. Era molto geloso, ma cercava di fuggire dalle occasioni che lo portavano al lei. Non sopportava per esempio l’amicizia della Rizzo con l’imprenditore Francesco Caltagirone. Secondo Maria Grazia segretaria di Matacena, Scajola definiva Caltagirone come l’orco. Sembra proprio che per questo Scajola abbia iniziato ad allontanarsi dall’intrigante Chiara Rizzo. Sorge spontaneo un dubbio: questo sofferto amore è reale o è solo frutto di una strategia difensiva degli avvocati per cercare di alleggerire la posizione processuale di Scajola, ma soprattutto come si giustificherà con la moglie?
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