Un momento d’oro per Rosa Perrotta: la modella di origini campane, concorrente della tredicesima edizione de L’Isola dei famosi, lo scorso 25 luglio ha dato alla luce il suo primogenito Domenico. 11 lieto evento suggella la bellissima storia d’amore nata davanti alle telecamere di Uomini e donne tra Rosa e l’avvocato Pietro Tartaglione. E ora, felici come non mai, sembra che per loro sia davvero arrivato il momento del matrimonio.
«Una gioia mai provata prima»
Rosa Perrotta, come stai «vendo la maternità?
«Non avrei mai immaginato che a trent’anni la vita mi avrebbe regalato così tanto. Domenico è un bambino meraviglioso, la sua nascita è stata ima gioia immensa, mai provata prima».
Sei una mamma apprensiva?
«Sì e non me lo aspettavo. Prima di diventare madre ero più dura, sono cambiata molto. Amo infinitamente Domenico, lo porto sempre con me quando viaggio per lavoro. Non appena l’hanno messo tra le mie braccia, dopo il parto, c’è stata subito una forte empatia. Sono disposta a qualsiasi cosa per lui».
Hai avuto dei problemi durante la gravidanza Rosa Perrotta?
«I primi tre mesi sono stati tremendi: nausee e grandi mal di testa. Mi sono un po’ spaventata perché c’era il rischio di una placenta un po’ bassa con la conseguenza di dover passare gli ultimi mesi della gravidanza a letto. Fortunatamente dal quinto mese in poi si è sistemato tutto e ci siamo tolti un bel peso: ho cominciato a vivere la gravidanza in modo più sereno».
Il parto com’è andato?
«Ho fatto un parto cesareo che è stato abbastanza impegnativo, soprattutto per quanto riguarda la ripresa. Ci è voluta tanta volontà perché sono stata molto a letto ma l’istinto materno è una continua scarica di adrenalina non indifferente. E poi l’aiuto di Pietro è indescrivibile».
Dopo il parto hai pubblicato sui social una foto che mette in mostra la cellulite e le smagliature comparse in gravidanza. Perché questa scelta?
«La gravidanza non è una cosa da sottovalutare dal punto di vista fisico e psicologico. Con quella foto ho voluto lanciare un messaggio: penso sia giusto che anche persone come me che lavorano con la propria immagine si mostrino cóme donne “normali”: con la gravidanza c’è un cambiamento fisico.
Noi donne siamo tutte uguali, a prescindere dal lavoro che facciamo».
Che papà è Pietro Tartaglione?
«Pietro è sempre presente: anche durante la gravidanza mi è stato sempre accanto accontentando tutte le mie voglie. Non saprei contare le volte che è andato alla ricerca di gelato al limone anche alle tre di notte (ride)’. Mi ha confidato di aver pianto quando, dopo il parto, ha visto Domenico dietro la parete di vetro della nursery dormire nella sua culla».
Qual è stato il momento in cui avete capito di essere diventati genitori?
«Durante il tragitto che abbiamo fatto dalla clinica a casa dopo il ricovero. Portarlo in macchina con noi, entrare tutti e tre a casa: lì abbiamo
realizzato che la nostra vita era cambiata, e che eravamo diventati una famiglia». *
Allargherete la famiglia?
«Si, la famiglia è quello che mi fa sentire una donna felice e appagata. I figli danno un senso alla vita. È indescrivibile l’emozione che ho provato quando ho tenuto Domenico stretto a me per qualche minuto dopo il parto».
Ti piacerebbe una femminuccia?
«Perché no! Ho già scelto il nome: Cleopatra».
Che augurio fai a tuo figlio?
«Spero sia un bambino sereno: avrà sempre il nostro
appoggio, qualsiasi siano le scelte che farà nella sua vita. Cercheremo di insegnargli l’educazione e, soprattutto, il rispetto per le persone».
Barbara d’Urso ti ha mandato un messaggio dopo il parto?
«Sì, è stata una delle prime, è stata molto carina. Mi ha scritto che ora anche io stavo provando che cosa significa diventare madre».
Nozze in vista?
«Il matrimonio, in realtà, sarebbe dovuto avvenire un po’ di tempo fa, ma è stato semplicemente rimandato per la gravidanza. Ci teniamo molto
e abbiamo messo in moto la macchina organizzativa».
Progetti lavorativi in vista?
«Continuo a portare avanti il mio lavoro sui social e gli impegni in Tv cercando di conciliare il tutto con la famiglia: voglio conservare la mia indi-pendenza perché mi fa essere più serena come mamma».
Ti piacerebbe cimentarti in qualcosa di nuovo?
«Non tutti sanno che ho studiato tre anni recitazione prima di fare Uomini e donne. Mi piacerebbe lavorare nel mondo del cinema, è un sogno rimasto nel cassetto».
Articolo tratto da Vero
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