Vi parliamo di una notizia che sta circolando nel web proprio in queste ore e che riguarda l’attore romano Raoul Bova che a quanto pare sta attraversando non pochi problemi a causa del fisco. Sembra infatti che al celebre attore , noi la notizia l’abbiamo ripresa da http://it.finance.yahoo.com/foto/vip-fisco-evasione-slideshow/ che gli siano stati sequestrati in via preventiva i beni da parte della procurda romana, la cifra si aggirerebbe intorno al milione e mezzo di euro, una cifra spaventosa. Apprendiamo che il motivo sarebbe dovuto al fatto che l’attore stava paganto un debito fiscale dopo un accordo con le agenzie delle elentrate per una cifra comulativa intorno ai 650 mila euro mentre dice Boca che il procedimento riguarderebbe una ritenuta fiscale nata da un abuso di un suo diritto , specificando che non si tratterebbe di una vera e propria evasione fiscale
procura
La procura di Roma da il contentino a Striscia contro i pacchi di Affari Tuoi.
E veniamo adesso un po’ a parlarvi della querelle fra Striscia la notizia e Affari tuoi su Rai Uno. Ai tempi ricorderete che a condurre Affari Tuoi c’era Paolo Bonolis. Il vero mattatore del pubblico, un vero acchiappa pubblico. E’ inutile dirvi che Paolo Bonolis è il vero fuoriclasse dei conduttori, in quanto interpreta quel conduttore amico che con la sua familiarità riesce a fare ridere e accattivarsi tutto il pubblico. Questo fece anche alla conduzione della trasmissione Affari Tuoi, che riusci a portare al successo. Ad un successo cosi’ grande che ebbe la meglio anche su Striscia la Notizia. Quale fu la reazione di Antonio Ricci? Beh di una tristezza infinita comincio’ piano piano a fare servizi su Affari Tuoi fino ad arrivare a fare intendere , anche senza dirlo esplicitamente, che la trasmissione che si opponeva a loro era truccata. Insomma vincevano su di loro sul trucco…Ora non per dirlo ma è la stessa Striscia la Notizia di Antonio Ricci che ha fatto finta di non sentire le polemiche feroci nel web sulle due veline raccomandate che stanno sgambettando in questo momento a Striscia…Personalmente io e credo come me tutto il pubblico televisivo guardava Affari Tuoi in quanto c’era Paolo Bonolis che ci faceva sbellicare dalle risate. Fatto sta che Paolo Bonolis si ribellò a questa tattica insinuante di Antonio Ricci , Ezio Greggio e Enzo Jacchetti, e replico’, probabilmente Ricci non aspettava altro credo che riusci’ a fare un 10 puntate a fila contro Bonolis e Affari Tuoi. Ora è ovvio che se fai 10 puntate a fila…beh quantomeno vuol dire che di materiale zitto zitto cacchio cacchio ne aveva accumulato….O No?
Fatto sta che della questione se n’è occupato un magistrato romano, il cui nome non riportiamo…che ha stabilito che la trasmissione di RaiUno era “assolutamente scorretta”. Dando cosi’ torto ai notai della trasmissione che avevano querelato “Striscia la Notizia”. Dicono i magistrati
” irregolare almeno per un certo periodo di tempo…..i concorrenti più accorti sono stati messi in grado di individuare i premi più sostanziosi”. E questo per lasciare i pacchi più ambiti in gioco più a lungo e far salire così gli ascolti.
Sostiene in pratica la procura di Roma
“il meccanismo di predisposizione dei pacchi era stato modificato facilitando i concorrenti”
riporta Repubblica. Continua pero’ il pm. che non si può dimostrare l’imbroglio.
Questo quanto abbiamo letto. Personalmente la sentenza sembra che sia stata scritta da Striscia la notizia che ieri sera pomposamente ha annunciato il pronunciamento, facendo i nomi di magistrati etc. etc. che gli hanno dato ragione…e che immaginiamo saranno stati felicissimi di essere stati nominati. Ricordo molto mestamente invece a tutti che Affari Tuoi batteva negli ascolti Striscia la Notizia solo quando c’era Paolo Bonolis. Insomma non si trattava di fantomatici pacchi su cui guarda caso è stato sentenziato non si puo’ dimostrare l’imbroglio , veramente fantastici…, ma di un conduttore che sapeva fare meglio il suo lavoro…Ma questo in Italia , ossia la meritocrazia , si sa che non è accettata. Quindi se la clientatocrazia è giusta, alla seconda bisogna trovargli l’inghippo. Sinceramente non sono un giurista, ma mi sembra di leggere una sentenza tanto per…tanto per non dare la colpa a Striscia…Perchè se la colpa è quella che leggo e siamo in televisione italiana…allora i notai di Rai 1 andrebbero quasi santificati…Concludo riportando le parole del direttore Mieli che nel 1984 ricordava e spiegava la necessità di riportare i nomi dei magistrati sulla carta stampata altrimenti si correva il pericolo di eccessiva spettacolarizzazione della giustizia…beh insomma cmq la possiate pensare Mieli è sicuramente un uomo intelligente non credete?
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