Vi parliamo adesso un po’ di cronaca politica ed in particolare del Pdl di Silvio Berlusconi dove la scorsa settimana si è consumata la scissione con il nuovo movimento di centro destra guidato da Angelino Alfano. Leggiamo quindi dalla rivista visto. Annunciata da settimane, la scissione del Pdl si è consumata lo scorso fine settimana. Da una parte Silvio Berlusconi non più capo incontrastato
della vecchia barra nuova Forza Italia e applaudito da un manipolo di fedelissimi, ma ancora forte di un notevole consenso elettorale del paese. Dall’altra parte Angelino Alfano ex delfino che ha fondato il nuovo centro destra ed è riuscita a portare dalla sua parte una frazione non trascurabili del gruppo dirigente e soprattutto trenta senatori che gli consentono di far sopravvivere il governo. Che succederà ora? Il prossimo appuntamento della decadenza di Silvio Berlusconi prevista per il 27 novembre. Quasi certamente, dopo questa data, Forza Italia passerà all’opposizione, e il governo sarà più debole, con i numeri molto più ridotti, soprattutto al Senato. E dopo c’è l’incognita sulle future alleanze. Se Angelino Alfano di Silvio Berlusconi hanno sostenuto che questo è solo un arrivederci e che le due forze di centro-destra resteranno comunque alleate. Ma con quale capo? E quali rapporti di forza? Silvio Berlusconi incandidabili in quanto interdetto accetterà di sedere a un tavolo alla pari e trattare con l’ex delfino angelino Alfano e magari accettare un ruolo secondario ? Lo avremo molto presto.
PDL
Consultazioni al quirinale. Nessun accordo fra Berlusconi , Bersani e Grillo, si vota a giugno?
Ed eccoci qua a parlarvi di politica in quanto le consultazioni sono finite, tutti sono stati al quirinale e tutti hanno detto la loro al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Conclusione? Beh semplicemente il governo non solo non c’è ma anche difficilmente si farà. Ieri il capo dello stato a partire dalle 9 e 10 Napolitano ha ricevuto nell’ordine, la delegazione Grillina, quella del PDL e Lega e stasera quella del centrosinistra. Il risultato quello che vi abbiamo scritto sopra.
La delegazioni dei grillini , senza Grillo, ha dichiarato che non voteranno nessun governo che non abbia come capo un esponente del M5 S e la fiducia che chiedono sarà quella sul programma di governo in 20 punti presentata in campagna elettorale. Fra i quali ricordiamo ci sono tutta una serie di punti, come il salario per i disoccupati, rilanci, soldi alla sanità, alla scuola, alle regioni, togliere IMU…insomma misure anche giuste , ma è ovvio che i soldi per fare queste operazioni non ci sono. Insomma una scusa bella e buona, un paravento perchè la vera strategia di Grillo è andare a votare, magari dopo che hanno goveranto un po’ Berlusconi e Bersani in modo di andare alle prossime elezioni urlando sullo sdegno e sul solito populismo…
Silvio Berlusconi che ha tutta la convenienza a fare il governo, in modo da mettere le mani sulla giustizia…perchè a questo giro , con già una condanna a 4 anni in primi grado , rischia veramente grosso…ha chiesto un governo per bene (suo) degli italiani e ha chiesto poltrone.
Pierluigi Bersani cornuto e mazziato, ma l’unica persona retta che questo paese puo’ schierare ha fatto tutto un discorso dei suoi . Conclusione? Io non c’ho capito come al solito nulla, ma questo non fa testo infatti mi ci vuole sempre il giornalista di turno per capire cosa dice questo uomo. Risultato Bersani avrebbe chiesto a Napolitano un mandato per formare un governo anche con il PDL….E se lo farà probabilmente alle prossime elezioni prenderà voti da zero, virgola….
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