Energia allo stato pure, sorriso aperto e bellezza garbata. Lorella Cuccarmi sembra sempre la stessa ragazzina entusiasta ed emozionata di Fantastico 6 quando Pippo Baudo la volle come prima donna. Eppure dal quel debutto nel 1985 ha collezionato trent’anni di carriera invidiabile, un matrimonio felice e quattro figli (Sara, Giovanni, Giorgio, Chiara, ndr).
«Un omaggio all’opera»
A Top confida il suo segreto:
«Non ho mai smesso di sognare».
E forse è per questo sogno lungo una vita, che dopo il successo di Nemica Amatissima su Raiuno torna in scena con il musical La regina di ghiaccio. Lo spettacolo, ispirato alla fiaba persiana da cui nacque la Turandot di Giacomo Puccini, narra la storia di una perfida sovrana vittima di un incantesimo che le impedisce di provare sentimenti. «Vivo questo momento con eccitazione, mi piacerebbe bissare il successo di Rapunzel che è stato visto da 160 mila spettatori. In questo musical si respira un’atmosfera magica, effetti speciali, personaggi suggestivi di cui innamorarsi e per il pubblico adulto c’è un omaggio al mondo dell’opera che sono sicura piacerà molto», ci confida.
«Mi piacciono le sfide e…»
Lorella Cuccarini dopo la perfida madre Gothel di Rapunzel arriva un altro ruolo da cattiva. È un caso o una scelta?
«Turandot non è soltanto spietata, è una donna affascinante, è due facce della stessa moneta: cinica e fredda da una parte, molto romantica dall’altra. La difficoltà è rendere omogeneo e credibile un personaggio che ha ripetuti cambi di personalità. L’ho scelto perché mi piacciono le sfide stimolanti, in questo mestiere è bello alzare sempre di più l’asticella e mettersi alla prova».
I tuoi quattro figli che cosa ti hanno detto di questo nuova avventura?
«Mi piace coinvolgerli sempre nelle mie decisioni professionali e loro vivono con grande fermento ogni mia nuova esperienza. Sono orgogliosi di me perché sono la loro mamma. Certo non possono essere miei fan perché sono giovani ed hanno altri miti musicali. Ma dopo Nemica Amatissima un pochino lo sono diventati, perché mi hanno scoperta più versatile».
«Li lascio liberi»
Ti sarebbe piaciuto che uno di loro avesse scelto una carriera artistica?
«Solo se avessero avuto un dono, non sono di quelle madri che riversano sui figli le loro passioni e aspettative. Li sostengo, li incoraggio, ma li lascio assolutamente liberi di esprimersi».
A marzo è uscito un cd con le tue sigle. Lorella Cuccarini Che effetto ti fa sapere che hanno segnato un’epoca?
«Mi ritengo una privilegiata: non è da tutti avere pezzi che dopo anni sono tanto amati. Vengono suonati per far ballare i bambini, ma li mettono anche in discoteca. Per questo mi è venuta l’idea di ricantare Vola, che è la mia sigla per eccellenza, a due voci e con contaminazioni diverse».
Lorella Cuccarini c’è un personaggio con il quale vorresti lavorare?
«Sono tanti, uno è Fiorello. In realtà mi piacerebbe fare uno spettacolo a più voci tutto al femminile. Per me l’importante è uscire dagli schemi e trovare proposte nuove e inedite». Se Maria De Filippi ti chiamasse ad Amici come giudice accetteresti?
«Ci sono già stata e non mi dispiacerebbe ripetere l’esperienza. Sono aperta a tutte le proposte, ma non ho l’ansia di fare televisione a tutti i costi, non mi interessa esserci per esserci».
Lorella Cuccarini tanti anni fa hai detto no alla Democrazia Cristiana che ti voleva candidare nelle proprie fila, adesso scenderesti in politica?
«Non ci penso proprio. Si può fare politica in maniera diversa facendo solidarietà e portando avanti battaglie sociali».
da TOP
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