Sorridente, disponibile, vivace. E sempre, innegabilmente, bellissima, sia quando sfila sulle passerelle con un look raffinato, sia quando opta per uno stile acqua e sapone nel privato. Sembra vivere davvero un bel momento Melissa Satta. Vero ha incontrato la showgirl in occasione della settimana della moda milanese, durante la presentazione della collezione 2020 di costumi da bagno e abbigliamento da spiaggia da lei firmata per Changit.
Quest’estate, inoltre, è tornato il sereno, dopo mesi di “turbolenze”, tra lei e Kevin-Prince Boateng, il calciatore che ha sposato nel 2016, padre di suo’ figlio Maddox, nato nella primavera del 2014. L’amore ritrovato è stato ufficializzato sui social da alcuni scatti inequivocabili: prima un mazzo di rose rosse comparso sul profilo di Melissa, che ha taggato il “Boa”, poi una foto in coppia dopo tanto tempo, accompagnata da un emoji a forma di cuore da parte della Satta e un breve, ma significativo,
La Collezione di Melissa Satta
«Ho messo del mio, ci sono le njie idee e i miei gusti. Non sono una stilista, sono stata & consigliata da persone che fanno questo mestiere da tempo, ma avendo a che fare con la moda da 15 anni, un po’ ne capisco. È un gioco, un’avventura».
C’è qualcosa, nello stile, che consideri volgare?
«Non tanto il pezzo singolo, quanto eventuali abbina-p menti. Non amo essere troppo scoperta. Mi piacciono le scollature e vedere delle belle gambe fuori, ma preferisco non mostrare tutto insieme. Ogni donna, comunque, deve sentirsi a proprio agio».
Melissa Satta qual è il massimo del comfort per te?
«Jeans e scarpe da tennis. Naturale, struccata, comoda. Sono una mamma gfovane e sprint, vado in palestra, mi alleno. Un look acqua e sapone può essere sexy. La sensualità non è solo una scollatura o una minigonna».
«Sono una mamma giovane e sprint»
Moda, spettacolo, famiglia. Come riesci a conciliare gli impegni?
«Tanti anni fa le nostre bisnonne erano donne che curavano casa, mariti e figli. Già loro erano superdonne: noi, in quest’epoca, lo siamo diventate ancora di più, abbiamo tirato fuori una grinta e un’energia incredibili. Se una donna è indipendente e lavora, non vuol dire che non abbia tempo per la famiglia. Anzi. Oltretutto vedo mio figlio che, in prima elementare, non è praticamente mai a casa. È a scuola dalle otto della mattina fino alle quattro di pomeriggio.^Quando torna, poi, ha calcio, tennis, nuoto, l’appuntamento con gli amichetti… Questi bimbi sono più impegnati di noi! Se una mamma non lavorasse, si annoierebbe a casa!».
Insieme con te, un’altra protagonista della settimana della moda milanese è stata la modella Marica Pellegrinelli. Sui social avete lanciato il duo “Le Marissa”.
«(ride) Io e Marica abbiamo la stessa agente e abbiamo condiviso alcuni eventi. Ci siamo divertite molto. Siamo entrambe mamme giovani e ■ sprint».
Decidi tu l’abbigliamento dei tuoi uomini?
«Non penso proprio (ride). Sono loro che vestono me!
Ho due uomini in casa molto sicuri del loro stile. Mio figlio, a 5 anni, dimostra di avere già le idee ben chiare. Per fortuna a scuola deve indossare la divisa, quindi litighiamo ! poco, prima di uscire. Ma per le scarpe inizia il dramma. Se piove, cerco di fargli mettere lo stivaletto, mentre lui, magari, vuole la scarpa da tennis: “Oggi ho ginnastica”, protesta, “mi sento più comodo così”. Ti lascia . un po’ a bocca aperta, come quando mi dice: “Mamma, slegati i capelli, così non mi piacciono”. I bambini di oggi | sono già “pericolosi” anche a soli cinque anni! Quello che mi fa un po’ più paura è quando vedo mio figlio frugare neU’armadio e magari dobbiamo uscire per pranzo. Invece di mettersi capi normali, indossa… la divisa di calcio!».
Su Instagram sei seguita da 3,9 milioni di follower. Senti una certa responsabilità?
«Ho sempre cercato di mantenere un’immagine molto pulita proprio per questo. Me l’hanno insegnato ai tempi di Striscia la notizia, quando avevo 19 anni. Antonio Ricci mi ha sempre ripetuto: “Ricordati che le bambine e le ragazzine ti guardano. Entri nelle case delle famiglie tutte le sere. Hai una responsabilità che, volente o nolente, devi prenderti”. Credo di non averlo mai svelato prima: sono arrivata a Striscia con il piercing sulla lingua e sull’ombelico. Dietro le quinte mi hanno detto: “Quando sei in video, non lo fai vedere, quando sei in pubblico non lo devi avere”. Ogni sera prima di andare in onda toglievo tutto. Ho fatto anch’io la ragazzina un po’ ribelle, però non era l’esempio giusto da dare: non era rispettoso nei confronti dei miei genitori, che non erano contenti, e nemmeno nei confronti delle ragazzine che mi seguivano. Oggi, in quanto mamma, sono attenta a ciò che faccio e a che cosa indosso».
Melissa Satta Ti rivedremo in Tv?
«Continuo a essere in stand-by. Ho fatto tanti anni di calcio, ma è arrivato il momento di comprendere che cosa sia giusto fare. E un periodo di transizione. Sto crescendo. Sono 15 anni che non mi fermo mai, devo valutare tante cose nella mia vita. Voglio anche viaggiare, scoprire il mondo, fare nuove peneri
Articolo tratto da Vero.
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