Erica de Nardo si è ricostruito l’esistenza sulle rive del Garda. Per Erica de Nardo la vita adesso è tutta un’altra musica. La si vede tutti i giorni che parla con i clienti da dietro il bancone del negozio di strumenti di Mirko Tonoli , il titolare e amico intimo il quale oltre a un lavoro le ha offerto la sua speciale amicizia, tanto da aprirle pure le porte di casa. Anche se lui giura che la ragazza capace di assassinare assieme al fidanzatino Omar nel febbraio del duemila anni Novi ligure, la madre e il fratello di undici anni è solamente un’amica. La cortina fumogena alzata la amici consiglieri spirituali non è riuscita a nascondere un dato incontrovertibile: la felicità che deriva dal condurre un’esistenza normale è rientrata nella vita di Erica de Nardo, tristemente famosa per avere più di dieci anni fa massacrato con un numero impressionante di coltellate la madre e il fratellino con la complicità di Omar Favaro il fidanzatino di allora. In tempi grami come questi, un’estate ogni giorno da notizie di licenziamenti, non si sa se essere più sorprese dell’occupazione retribuita che la giovane donna ha finalmente rimediato o per il legame nonostante il pesante fardello del suo passato, sta costruendo in questi mesi. Fidanzata non proprio diciamo che ha una simpatia da visto
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