Nel suo sorriso porta tutto il calore del Brasile, la sua terra d’origine. Ana Laura Ribas, che tra le sue esperienze in Tv annovera anche L’Isola dei famosi, lancia un appello dalle pagine di Vero contro l’abbandono dei nostri amici animali.
«Sui social scrivo messaggi per sensibilizzare le persone a riguardo, ma purtroppo noto che alcuni sono molto cattivi. Con che cuore si può abbandonare un cane o un gatto? Come si fa a dormire la notte e pensare che si è lasciato per strada il proprio amico a quattro zampe?»,
si chiede Ana Laura. In estate si registrano più casi di abbandono.
«Per questo mi rivolgo a tutti gli italiani: se vedete qualcuno che sta abbandonando un animale, denunciate il fatto anche in modo anonimo, non abbiate paura! Lo stesso bisogna fare se ci si accorge che un animale viene maltrattato, per esempio quando viene tenuto legato con una catena troppo corta e lasciato senza acqua o al sole. È inutile rivolgersi ai mostri senza cuore che li abbandonano: a loro, infatti, non importa. Ma più denunce si fanno, più è possibile cambiare le cose».
Sappiamo che ami moltissimo gli animali. Qualche tempo fa hai perso il tuo cagnolino Gregorio, come hai superato la sua mancanza?
«Non supererò mai la mancanza di Gogò* ho ancora la sua cuccia in salotto! Mi manca più di qualsiasi altra cosa al mondo… Non lo dimenticherò mai».
Quando perdono un cane o un gatto, alcune persone ne adottano un altro.
«Penso si tratti di una reazione emotiva, lo, però, non adotterei mai un altro cane. Per me Gregorio era come un figlio, se accogliessi in casa mia un altro cagnolino continuerei a paragonarlo a lui». Ingomma, non riusciresti a innamorarti di un altro cagnolino come amavi Gregorio… . Ma ora come ora non sento la necessità di adottare un altro cane, perché sto ancora soffrendo per la perdita di Gregorio. Secondo me un cane non si può “sostituire’’. Mi sono occupata di lui per vent’anni, lo gestivo da sola e aveva tutta la cura e l’assistenza possibili. Un cane è come un bambino di tre anni che avrà sempre bisogno del tuo affetto».
Quando avevi adottato Gregorio?
«Nel 1996, quando lavoravo a Ok! Il prezzo è giusto. Era un cucciolo, aveva solo quaranta giorni».
Nel nostro Paese ci sono anche diversi volontari che aiutano gli animali in difficoltà. Fai qualche donazione ai cagnolini o ai gatti bisognosi?
«È vero, fortuna che ci sono i volontari! In effetti cerco di aiutarli come posso, hanno bisogno di denaro e di solidarietà. Ho pensato che la cosa migliore fosse donare in benefìcienza ai canili tutti i soldi che spendevo per accudire Gregorio. Dono loro dai cinquanta ai cento euro al mese».
Ana Laura Ribas in passato, anche tu sei stata una volontaria?
«Sì, ho fatto la volontaria per diverso tempo. Portavo a fare delle lunghe passeggiate i cani che vivevano in canile e tenevo pulite le gabbie. Chiunque può diventare un volontario. Chi ha un po’ di tempo libero può andare in un canile, lasciare i propri riferimenti e dare una mano».
«Sono diventata la loro “zia”»
Ana Laura Ribas Ti abbiamo vista su Instagram in compagnia di alcuni tenerissimi cagnolini.
«Appartengono ad alcune mie amiche, col tempo sono diventata come la loro “zia”! È così: mi manca il contatto con il mio Gregorio… E quando vedo un cane oppure un gatto, ci gioco, lo coccolo…».
Intervista tratta da Vero.
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