Altro che per un pugno di dollari, citando un noto western. Oltre al desiderio di un’esistenza più libera, ci sarebbero parecchi soldi dietro alla cosiddetta “Megxit”. com’è stato ribattezzato il rivoluzionario atto di “dimissioni” di Meghan Markle e del principe Harry dalla famiglia reale inglese.
«Voglio una vita I Sussex, infatti, hanno deciso di prendere le distanze dalla Corona e fare la spola tra Gran Bretagna e Nord America. «Voglio una vita più tranquilla, ma il Regno Unito resta la mia casa. Io e Meghan non ; avevamo altra scelta»,
ha detto di recente Harry a una cena benefica per PSentebale, organizzazione fondata da lui stesso e dal principe Seeiso del Lesotho. Come ha spiegato Sua Maestà in un comunicato ufficiale, a partire dalla primavera Harry e Meghan resteranno duchi, ma non potranno più usare il titolo di “altezze reali” e non rappresenteranno più la Regina, Inoltre, dovranno rimborsare le spese per la ristrutturazione di Frogmore Cottage, pari a 2.4 milioni di sterline. La residenza rimarrà di proprietà della Royal Family, ma sarà la loro dimora durante i soggiorni in Inghilterra.
Nel frattempo, i due potrebbero ricevere proposte di lavoro allettanti da parte della piattaforma digitale ! Netflix, interessata a coinvolgerli in serie e film, esattamente come ha già fatto con i coniugi Barack e Michelle Obama all’indomani della fine della presidenza americana del primo. Al di qua e al di là della Manica, ad aspettare Harry e Meghan a braccia aperte sarebbero in tanti e il perché è presto detto. Su Instagram. dopo l’annuncio del “divorzio” dalla Royal Family, il numero dei loro follower ha visto un’impennata, arrivando a quasi 11 milioni.
Se i Sussex volessero lanciare contenuti sponsorizzati, guadagnerebbero non meno di 500-600mila dollari a post, in base a stime che tengono conto del cachet online dei vip-influencer più in vista a livello internazionale come Kim Kardashian West e la sorellastra Kylie Jenner.
A fine 2019 la moglie del * principe avrebbe trasferito la sede legale della propria società, la Frim Fram Inc. dalla California, dov’è nata, al Delaware, paradiso fiscale statunitense dove la tassazione sarebbe ridotta al minimo: una mossa strategica in vista di lauti compensi? Quest’ultima, del resto, non sarebbe v che uno dei tanti tasselli del-/ la plateale uscita di scena, premeditata e preparata da mesi. Gli altri indizi? Il trasferimento nella campagna inglese in attesa che Meghan partorisse il piccolo Archie; j la nascita del figlioletto, a maggio scorso, vissuta nel più stretto riserbo; le sei settimane di pausa dagli impegni in autunno; il Natale trascorso in Canada, mentre lutti gli altri Windsor celebravano la ricorrenza nella dimora di Sandringham. come da tradizione. La cartina tornasole più significativa, però, sarebbe stata la registrazione del marchio Sussex Royal -richiesta la scorsa estate e approvata a dicembre 2019 — per sponsorizzare ogni forma di attività legata alla nuova coppia d’oro del panorama intemazionale.
«Sono sempre stato tra quelli scettici dinanzi alla possibilità che la signora Markle tornasse a essere la signora Markle»,
ha dichiarato a Porta a Porta Antonio Caprarica.
«Un’attrice di secondopiano, quale è lei, aveva ottenuto la parte migliore di tutta la telenovela: duchessa di Sussex! Evidentemente, però, Sussex Royal ha fatto il miracolo. E la valutazione dei pubblicitari è stata una spinta a quella che è stata definita una corsa alla libertà. A me sembra più una corsa all’oro…»,
ha concluso l’esperto dei reali inglesi.
D’altro canto, a Harry e Meghan “tocca” per forza rimboccarsi le maniche – l’ironia è d’obbligo – dal momento che, come è stato confermato dalla stessa Regina in un comunicato, non beneficeranno più dei fondi pubblici di cui hanno diritto i reali per il loro ruolo istituzionale. Secondo le stime,
I due dovrebbero rinunciare a una cifra compresa tra 1 e 2 milioni di sterline. Robetta, naturalmente, in confronto ad assegni e bonifici che li
attenderebbero nella loro nuova vita, senza dimenticare il cospicuo patrimonio di partenza (35 milioni di euro per Harry e tra i 4 e i 5 milioni di euro per Meghan). ‘
Celebrità come i divi di Hollywood
«I reali d’Inghilterra sono delle celebrità, praticamente dei divi di Hollywood, dove Meghan è cresciuta e ha fatto gavetta. I colpi di testa suoi e di Harry appassionano tanto perché rappresentano una rottura col passato, una sfida alla granitica tradizione incarnata dalla monarchia»,
dichiara a Vero Cristina Una Duchessa ribelle biarkos
Penco, autrice di Meghan Markle. Una duchessa ribelle (Diarkos).
«Il pubblico è affascinato dalla favola con il finale a sorpresa e a ruoli invertiti: non è il principe a salvare la fanciulla, ma è lei a sottrarlo a un destino prestabilito, chiuso in un Palazzo che per lui, in fondo, è sempre stato stretto. I social si sono divisi nettamente e ne parlano da giorni. Marchi e aziende, inevitabilmente, fiutano l’affare e sentono già tintinnare le casse».
Articolo Tratto da Vero
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