Un’autentica mattatrice. Che si tratti della musica, il suo primo amore, o di un’intervista. Iva Zanicchi sa risultare sempre divertente e graffiarne. Nei giorni scorsi “l’Aquila di Ligonchio” ha fatto scoppiare un caso quando, durante un intervento alla radio, ha detto chiaro e tondo: «A letto sono olimpionica, lo faccio ogni quattro anni. Come fa mio marito? Quasi lo spingo altrove, non sono gelosa…». Noi di Vero l’abbiamo raggiunta per farci raccontare come stanno le cose.
«Volevo solo sdrammatizzare»
Iva Zaniccchi, è vero che spingi tuo marito Fausto fuori dal letto coniugale? Siete una coppia che contempla il tradimento?
«Assolutamente no! L’unica motivazione che mi spinge a scaraventare mio marito fuori dal letto è che vorrei dormire un po’ più comoda (rìde)ì Ammetto di essermi lasciata andare durante la diretta con Un giorno da pecora (il programma di Radiouno, ndr). ma ho parlato in modo ironico. Volevo sdrammatizzare un argomento importante, che affligge tante coppie e che è parecchio difficile da digerire: il tradimento. Tradire è una parola che non rientra nel mio vocabolario e se dovessi scoprire che Fausto mi tradisce… be’, lo prenderei a bastonate! Poi gli preparo le valigie e gliele lascio fuori dalla porta (ride)!»
Quindi smentisci tutto?
«Non sopporterei un tradimento nemmeno alla soglia degli… “anta”. E poi, diciamocelo, la parola tradire è la più brutta del vocabolario e può essere utilizzata in molti ambiti: tradire un’amica, un collega di lavoro, l’amore di un figlio. Sono sincera: io vivo con mio marito Fausto da 35 anni e non l’ho mai tradito e credo che lui abbia fatto lo stesso con me».
Quanto conta la passione in un rapporto di coppia?
«Tantissimo! È la chiave di tutto. Non dimentichiamoci però che anche la testa vuole la sua parte, perché se una donna non è “presa” di testa c’è il rischio che il rapporto lentamente si areni su un’ isola deserta. Vi anticipo subito la domanda successiva perché ho già capito dove volete arrivare: sì, io e mio marito siamo ancora una coppia affiatata, nonostante l’età».
Nemmeno la televisione, tua compagna di vita da molti anni, ti ha mai tradito, tanto che sei ancora una delle donne più gettonate dal piccolo schermo. Qual è la formula per rimanere in vetta?
«Il segreto è nel mio Dna e si tramanda di generazione in generazione. I miei erano persone umili, infaticabili e longeve, e lo dimostra il fatto che se ne sono andati da centenari. Sarete costretti a vedermi in televisione ancora per molto, molto tempo (ride)} Quella che mi contraddistingue è ancora una grande voglia di scoprire, di conoscere e fare progetti che, uniti alla mia verve, che dicono sia inesauribile, mi permettono di essere come una batteria caricata sempre al massimo. Ci sono stati dei casi in cui alcuni interlocutori hanno cercato di farmi rallentare un po’, ma non
c’è stato nulla da fare: io ho sempre e comunque accettato le sfide professionali ch&mi si presentavano, portandole a termine».
«L’ozio porta pensieri negativi»
Facciamo un passo indietro: ti saresti mai immaginata una carriera così longeva?
«Sinceramente devo dire di sì. Non lo affermo con presunzione ma con estrema lealtà. Non ho mai smesso di guardare lontano, immaginandomi ancora nel pieno
delle mie facoltà professionali perché dentro di me era come se sapessi che la mia carriera avrebbe visto il tramonto molto avanti nel tempo. E lo dimostra il fatto che alla mia età sono ancora in scena».
Hai un segreto?
«Indipendentemente da tutto, e se la salute lo permette, nella vita è importante fissare degli obiettivi da raggiungere e, soprattutto dopo i settantanni, tenere la mente •occupata in progetti perché così facendo si evita di “galleggiare” nell’ozio.
Articolo tratto da Vero.
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