casa e in vacanza comandano le mie tre donne». Non ha dubbi, il pluripremiato nuotatore Massimiliano Rosolino, legato sentimentalmente alla ballerina Natalia Titova e papà di Sofia e Vittoria. Vero ha incontrato Massimiliano presso La Reggia Designer Outlet di Marcianise, in provincia di Caserta, ospite del talk La valigia di…, condotto per l’occasione da Claudio Guerrini.
«Nuoto appena capita l’occasione»
Massimiliano Rosolino generalmente, nella tua valigia che cosa metti?
«Nella mia valigia di una volta c’era solo il necessario per nuotare: costume, occhialini, cuffia, accappatoio. Ora non manca mai un costume, ovunque vada, anche in montagna. perché appena capita l’occasione, nuoto. Ma ho aggiunto le scarpe da ginnastica per correre e le canottiere. Sono un sostenitore della canottiera, la classica “maglia della salute”. Mi piace molto! Questa cosa, però, non incontra il gusto di tutti! Questa estate indosserò anche camicie di lino».
Come ogni estate, tu e Natalia partirete per le vacanze insieme alle vostre due figlie Sofia e Vittoria. Chi sceglie la meta?
«La meta la scegliamo insieme, prediligendo l’Italia. Ognuno si prepara la i sua valigia. Lei dimentica lo spazio della macchina e mette sette paia di scarpe in valigia, quando un paio di scarpe con il tacco, un infradito ; e una scarpa da ginnastica sarebbero più che sufficienti. Tantissimi abiti, molti di più di quanti sarebbero necessari per la vacanza. Le donne sono attente e vanitose. Io la lascio fare, ma poi le svuoto la valigia e la faccio partire con la metà delle cose. Lei sorride. In casa comandano sempre le donne, ma con lei si possono trovare punti di incontro. Mi piace molto il look che Natalia sceglie per l’estate. Indossa sempre le scarpe con il tacco, che normalmente lascia nella scarpiera, preferendo scarpe basse, e abiti più scollati. Vorrei che osasse di più sui costumi. Se lo può permettere!».
Tu e Natalia Titova formate una delle coppie più affiatate del mondo dello spettacolo…
«Tutto merito di Ballando con le stelle e della serietà che Natalia ha sul lavoro. Affinché la nostra performance fosse perfetta, si sono rese necessarie prove anche la domenica. Stando così a stretto contatto, per tanto tempo, abbiamo avuto modo di conoscerci bene e di innamorarci».
Come si svolge una tua giornata tipo in estate?
«Generalmente mi sveglio alle 7 e corro tutte le mattine. Dopodiché, faccio colazione con la famiglia e vado al mare. Poi pranzetto leggero e di nuovo mare. Prima ero un sostenitore della pennichella pomeridiana, mentre adesso non più. Quando andiamo in vacanza, non amo l’animazione nei villaggi e i baby club, a cui affidare le 1 mie figlie. Voglio che stiano | con noi. Tanto, ormai è chia-I ro che a casa, così come in | vacanza, comandano le mie | tre donne».
£ Dopo aver raccolto strafa ordinari successi in ambito 3 sportivo, ultimamente ti stai dedicando al mondo dello spettacolo…
«Nella vita bisogna osare e sperimentare, senza dare mai nulla per scontato. Se fossi rimasto chiuso nel mio mondo, oggi avrei fatto l’allenatore o, al più, il telecronista. Invece no, mi piace sperimentarmi in nuovi generi come conduttore e anche altro. Prossimamente mi vedrete, inoltre, in un film con Raoul Bova (è impegnato sul set del film sulla vicenda di Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore rimasto paralizzato cinque mesi fa in un agguato a Roma. ni/r).
«Il grande valore educativo dello sport»
Per le tue figlie sogni un futuro nel mondo dello sport?
«Non mi dispiacerebbe se raggiungessero importanti traguardi in ambito sportivo, considerate le grandi emozioni che ho provato io in questo settore e che, di conseguenza, non potrei non augurare anche a loro. Non necessariamente nel nuoto, anche in altre discipline. Detto questo, le mie figlie saranno libere di fare della propria vita quello che riterranno giusto. Tanto, in qualsiasi momento, io e Natalia saremo sempre al loro fianco, pronti a incoraggiarle e a sostenerle».
Hai dichiarato che lo sport è importante anche come forma di educazione…
«Sì. perché lo sport, semplicemente praticandolo, ti insegna tante cose. Prima di tutto ti aiuta a capire come riuscire a canalizzare le tue energie e a ottenere il massimo da esse, in vista di un determinato traguardo che si desidera raggiungere. Lo sport, inoltre, insegna più di qualunque altra cosa quanto sia importante fare sacrifici per poter ottenere ciò che si desidera. Per poter vincere una gara, per esempio, è fondamentale impegnarsi al massimo e fare delle rinunce. Insegnamento, quest’ultimo, che inevitabilmente torna utile nel corso della vita, quando sei chiamato ad affrontare e a sostenere le sfide più importanti
Tratto da Vero
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