Se Giovanni Ciacci dovesse fare un bilancio di questa stagione televisiva, non potrebbe essere . più soddisfatto di così. Oltre che a Detto Fatto, lo abbiamo visto nei panni di opinionista a Live – Non è la d’Urso.
«Mi sono divertito tanto! In realtà l’opinionista l’ho sempre fatto. La vera novità è stato farlo in un programma di prima serata così importante sul tema dell’anno, il “Pratiful”:
se esistesse un Telegatto del gossip, anche se ormai non è più gossip ma cronaca, lo vincerebbe sicuramente il caso che ha coinvolto la Prati».
«lo dico sempre quello che penso»
I tuoi commenti Giovanni Ciacci sono spesso pungenti, questo crea delle incomprensioni con i colleghi?
«Sì, certo, a volte la prendono sul personale, ma è un
problema loro! Io dico solo ciò che penso e spero di poter continuare a farlo sempre. Mi è anche capitato di lavorare con persone che avevo categoricamente bocciato nelle mie pagelle, ma non ci sono state tensioni: le pagelle sono un gioco e, personalmente, mi preoccuperei di più se non li nominassi nelle pagelle perché significa che non li ho proprio notati!».
Adesso che sei in vacanza, in che modo ti rilasserai?
«Leggerò tanti libri, finirò di scrivere i miei, andrò al cinema e in piscina, perché il mare non mi piace».
Hai già programmato qualche viaggio?
«Sono stato a Mosca, in Sicilia, a Capri e nel Salento. Io viaggio sempre, vacanza per me significa stare finalmente a casa in relax. In fondo è come se fossi in vacanza tutto l’anno perché faccio un lavoro meraviglioso che mi porta
” a essere sempre in giro: solo quest’anno, con il tour nei centri commerciali, ho girato oltre quaranta città». E stressante vivere così? «No, è piacevole perché quando fai il lavoro che ti piace non può essere stressante. E peggio svegliarti la mattina e fare un lavoro che non ti piace. E io faccio solo ciò che mi diverte».
Se potessi inventarti un nuovo programma tutto tuo, come ti piacerebbe che fosse?
«Lo sto facendo, non posso ancora dirvi molto, ma lo vedrete presto».
Quindi hai già dei piani per la prossima stagione televisiva?
«Certo, i piani li H? ho fatti già ad aprile. non appena si è 5» conclusa la stagione Er di Detto Fatto».
Sui social Giovanni Ciacci hai annunciato l’addio a Detto Fatto solo in questi giorni, però. È stata una decisione sofferta?
«Sì, quando lasci una cosa cui sei affezionato è normale soffrirne. Ma per fare cose nuove, occorre rivoluzionarsi».
E come vivi l’incognita del futuro?
«Non ho nessun timore, sono un entusiasta nato. Mi butto a capofitto nei progetti e vado avanti fino a prova contraria».
Visto che la tua storia con Damiano Allotta è finita, potresti tuffarti a capofitto anche in un nuovo amore?
«No, vorrei tanto stare da solo, adesso. Sono una farfallina libera che si posa di fiore in fiore: nel mio futuro, almeno per adesso, niente storie serie e, soprattutto, niente minestre riscaldate».
Hai sofferto per la fine di questo amore?
«No, affatto. L’ho lasciato io, Damiano. Adesso guardo solo al futuro».
E che cosa vedi nel tuo futuro?
«Sicuramente qualcosa di nuovo: un progetto lavorativo cui tengo, un libro nuovo a ottobre, tante cose anche da novembre. C’è tanta roba nell’aria e io sono qui che aspetto. Posso reinventarmi: nella vita mi sono reinventato tante volte… Ho fatto l’apprendista parrucchiere, il cassiere in una profumeria. il commesso, lo stilista, mi sono occupato di pubbliche relazioni, ho lavorato nelle case di moda, sono stato l’assistente di Valeria Marini, un costumista ad alti livelli, ho fatto Tv: non ho paura di reinventarmi!».
«Bianca? Chiedete a lei cosa mi ha deno»
Bianca Guaccero, padrona di casa di Detto Fatto, l’hai sentita?
«Sì, ci siamo sentiti il giorno che ho dato l’annuncio del mio addio sui social. Lei non lo sapeva che me ne sarei andato, l’ha scoperto così. Che cosa mi ha detto? Chiedetelo a lei. Mi ha telefonato anche Caterina Balivo».
Caterina Balivo doveva essere la madrina del Gay Pride di Milano
del 29 giugno, ma a seguito di alcune polemiche innescate da alcune vecchie frasi della conduttrice, ritenute offensive dalla comunità Lgbt, l’organizzazione ha rimesso l’incarico in comune accordo con la conduttrice. Che cosa ne pensi?
«Lo trovo assurdo. Caterina non è omofoba! Come può una donna che lavora con me per sette anni essere omofoba? È colpa di tanti leoni da tastiera che invadono i social e creano profili falsi. Io, se non dovessi lavorare, chiuderei in questo istante il mio profilo. Purtroppo, però, per noi personaggi i social fanno parte del lavoro».
Non ti piacciono i social?
«Non ne posso più, non mi piace, è un mondo pieno di gente che sputa cattiverie verso chiunque, in questo caso nei confronti di Caterina. Parlano solo male e lo fanno nascosti dietro profili fake. Ci vorrebbe una regolamentazione: non si può offendere chiunque e in qualunque modo. I social, inoltre, illudono i giovani: • sono stato a un concorso di infiuencer dove ragazzini appena 18enni avevano speso una fortuna per gestirsi. Non basta una borsa firmata per fare l’influencer, se non hai una cultura di moda».
da Vero
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