Se arrivasse un altro figlio sarebbe l’uomo più felice del mondo ed è stanco di leggere ogni giorno in Rete notizie infondate che lo vorrebbero in crisi con la sua compagna Anna Tatangelo. Gigi D’alessio, che firmerà la colonna sonora del film Un figlio a tutti i costi di Fabio Gravina, si racconta a Vero, tra carriera e desideri- «Adoro mettermi in gioco, per questo ho accettato con piacere di affrontare questa nuova avventura professionale nel mondo del cinema», dice il cantautore.
«Amo scrivere sia canzoni commoventi ma anche capaci di strappare un sorriso e credo che lo farò anche in questa occasione».
«La gente sa che lavoro con il cuore»
Gigi d’Alessio Il cinema ti appassiona?
«Purtroppo ho poco tempo per guardare i film, nonostante mi piacciano molto. Per fortuna riesco a recuperare quando viaggio in aereo dove, per passare il tempo, vedo sempre qualche bella commedia».
Il tuo lavoro principale rimane quello del cantautore.
«Canto e scrivo canzoni da venticinque anni. Ho fatto dieci tournée mondiali, ho venduto venti milioni di dischi: evidentemente la gente ha capito che lavoro con il cuore».
Di recente ti abbiamo visto alla guida della trasmissione Made in Sud.
«Il Sud è sempre stalo martoriato da mille preconcetti, lo difendo non appena posso. È anche per questo che avrei fatto in tutt’altro modo Made in Sud…».
Quale Gigi d’Alessio Il cinema ti appassiona?? Spiegaci meglio.
«Fui chiamato dalla Rai per tentare di salvare il programma che stavano per chiudere. La mia idea di Made in Sud sarebbe stata quella di includere ogni città da Roma a Buenos Aires, ovvero il Sud del mondo, la sua parte più bella, dove la gente sa che cosa vuol dire soffrire. Mi sarebbe piaciuto raccontare “l’odore del sacrificio”. Purtroppo, però, questo non è stato possibile: la squadra era già stata formata prima del mio arrivo. Nel corso delle prime puntate cantavo di più. ma con il passare del tempo ho dovuto diminuire le mie canzoni perché mi sono reso conto che cinquanta comici lavoravano tutto l’anno per potersi esibire su quel palco per pochi minuti. È stato inevitabile, per me, fare un passo indietro. Certo, poi ho dovuto subire io le critiche. Fortunatamente, però, rispetto al passato, ho una corazza più forte che mi permette di resistere a eventuali attacchi».
Ti rivedremo a Made in Sud Gigi d’Alessio Il cinema ti appassiona??
«No: se dovessi tornare in Tv in futuro, mi piacerebbe confrontarmi con tutt’altro tipo di progetti. Non voglio più ritrovarmi alle prese con programmi già pronti, ma fare qualcosa di mio, formando una nuova squadra». Progetti futuri?
«Farò una nuova tournée in tutto il mondo. Il mio ultimo album è andato molto bene, ne ho già altri due pronti in spagnolo e in portoghese».
«In Italia siamo provinciali»
Non ti pesa di dover rinunciare alle vacanze così spesso Gigi d’Alessio Il cinema ti appassiona??
«No, quando sono circondato dalla musica per me è come essere in vacanza. Considero un lavoro vero e proprio quello di chi si sveglia presto la mattina per andare in fabbrica».
Tornando al film di cui scriverai le niusi-che, Un figlio a tutti i
comi: a te piacerebbe avere un altro tiglio?
«Il primo tìglio. Claudio, l’ho avuto quando avevo 18 anni e oggi è come se fosse un amico. Il mio amico Pino Insegno spesso ci prende in giro dicendo: “E la prima volta che vedo un tiglio più grande del padre (ride)”. Poi c’è l’ultimo, Andrea, che è più piccino. Un altro figlio sarebbe il benvenuto. 1 tìgli sono il sorriso della casa».
li piacerebbe, invece, condividere un nuovo progetto lavorativo con Anna?
«Abbiamo già lavorato insieme in passato. Peccato che in Italia siamo cosi provinciali che non appena si forma una nuova coppia, automaticamente si è paragonati ad Al Bano e Romina. Per non parlare, poi, del fastidioso gossip che gira intorno a noi. Ogni giorno spunta fuori una bufala con notizie tipo: “Ecco perché Gigi e Anna si sono lasciati”, solo per avere un “mi piace” in più sui social».
Anche tu hai una pagina ufficiale mollo seguita…«lo, però, uso i social come una vetrina promozionale legata al mio lavoro. Non mi sognerei mai di mostrare le scarpe che mi sono comprato o altre cose di questo tipo. Anna, invece, utilizza i social molto più di me e questa è l’unica cosa su cui non andiamo d’ d’accordo. Credo che le cose belle siano lontane dai social. Che senso ha relazionarmi dietro lo schermo di un pc o del telefonino? Non sarebbe più bello dirsi “ti amo” guardandosi negli occhi davanti a un tramonto sulla spiaggia?».
Articolo su Gigi d’Alessio tratto da Vero.
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