Affascinante, colto e con un modo di fare da gentleman. Marco Liorni, padrone di casa a La vita in diretta, ha conquistato il cuore del pubblico di Raiuno. Il conduttore romano si racconta al nostro settimanale, tra sfide professionali e “scene” di vita familiare…
Sei al timone de La vita in diretta dal 2011, che cosa ti ha insegnato questa lunga maratona televisiva quotidiana?
«Professionalmente per me questi sono gli anni della maturità, quelli in cui avverti di fare qualcosa che in buona parte ti corrisponde. Mi riferisco alla straordinaria opportunità umana e professionale di poter raccontare le storie delle persone, di trasferire sul piccolo schermo le emozioni che raccogli. Restituire le emozioni della gente in questo programma è ciò che mi appaga di più, perché proprio le emozioni sono il motore del cambiamento. Parlare ogni giorno a un pubblico così vasto è un’enorme responsabilità e al tempo stesso un grande privilegio. Anche per questo prestiamo un’attenzione particolare al modo in cui trattiamo i temi».
«La compassione prima di tutto»
Che Italia ti piacerebbe raccontare nei prossimi mesi?
«Vorrei mostrare un’Italia con più energia e più speranza, ma anche più compassionevole. Un atteggiamento, quest’ultimo, che spero possa essere adottato anche dalla comunità internazionale. La concentrazione delle ricchezze nelle mani di pochi determina numerose iniquità e squilibri sociali, che poi possono sfociare in conflitti».
“Non si deve temere il cambiamento”
Marco Liorni tu hai tre figli: che timori hai per il loro futuro?
«La situazione attuale è assai diversa rispetto a quella che ha vissuto la mia generazione, all’epoca era tutto più lineare. Un genitore faceva sacrifici per mandare il figlio a studiare, sapendo che l’investimento in termini di tempo e denaro sarebbe stato ripagato da un lavoro sicuro. Da genitore mi domando tutti i giorni come aiutare i miei figli affinché possano essere il più possibile solidi, curiosi, equilibrati e in contatto con le proprie emozioni».
E quali risposte ti dai Marco Liorni?
«Cerco di far loro che la vita, specie nell’ultimo periodo, è cambiamento. Il cambiamento spaventa, ma occorre scorgere le opportunità che può offrire. Dobbiamo essere in grado di adattarci ai cambiamenti, di essere resilienti. La resilienza è una qualità che ha sempre contraddistinto gli italiani. Sarebbe troppo semplice mollare tutto e andare all’estero, la vera sfida è restare e lottare ogni giorno per realizzare i propri sogni».
A proposito di cambiamenti, da poco più di un mese il programma, che conduci con Cristina Parodi, va in onda alle 15.30 anziché alle 14.
«Per me e Cristina ora è più semplice concentrarci su un unico segmento. Prima, invece, avevamo una pausa in cui andava in onda Verdetto Finale. Il programma non è più spezzato in due, è più lineare».
Nella prima ora vi “scontrate” con Uomini e donne e
«La sfida è parecchio impegnativa. Negli ultimi giorni, comunque, abbiamo guadagnato punti di share. Chiaramente gli ascolti sono importanti anche per noi, ma Raiuno ha una vocazione e degli obblighi diversi rispetto alla Tv commerciale».
“Cristina è la mia compagna di banco»
Marco Liorni che compagna di lavoro è Cristina Parodi?
«È la mia adorata “compagna di banco”. Ci confrontiamo. scherziamo, ridiamo. Soprattutto quando si vanta di essere sempre la prima ad arrivare al lavoro. Io, invece, sono in perenne ritardo. Ma cerco di farmi perdonare».
In che modo?
«Appena arrivo mi offro di portarle il caffè ma, ahimè,
c’è sempre qualcuno che mi precede. Quest’anno abbiamo anche uno spazio in trasmissione in cui, seduti l’uno di fronte all’altra, chiacchieriamo sui fatti del giorno esprimendo il nostro punto di vista e confrontandoci. È uno scambio di opinioni davvero stimolante».
Che cosa dicono le tue figlie più piccole, che magari ti vedono in Tv?
«Mi prendono in giro e fanno la mia imitazione. Soprattutto Emma si diverte a camminare e a mettere le mani in un determinato modo come, dice lei, faccio sempre io in trasmissione. Per ovvie ragioni seguono poco La vita in diretta. Però, se hanno finito i compiti e in puntata affrontiamo temi più leggeri, lo vedono anche loro. Ma solo per | prendermi in giro (ride)».
Intervista a Marco Liorni che parla della vita in diretta su Vero.
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