Cellino San Marco (Brindisi), febbraio
Le rose e di spine. Riparte da qui la carriera di Al Bano a mezzo secolo di distanza dal suo primo, grande, successo, Nel sole. La nuova canzone è una specie di romanza, che al Festival di Sanremo (dal 7 all’11 febbraio) rappresenta una curiosa e allettante novità: del resto, la tentazione della lirica non è mai stata un mistero.
La sua voce, peraltro, nulla ha da invidiare ai grandi tenori della storia e il mega concerto in Austria con Placido Domingo e José Carreras, nel quale sostituiva Luciano Pavarotti, è una ulteriore dimostrazione delle doti vocali dell’artista di Cellino, che ha duettato anche con la più grande soprano del mondo, la straordinaria Monteserrat Caballé, diventata sua amica al punto da trascorrere nel villaggio turistico delle sue Tenute un lungo periodo di vacanza.
Al Bano Carrisi e la sua storia con Sanremo
Al Bano, dunque, torna a Sanremo per la quindicesima volta eguagliando le presenze dei recordman Peppino Di Capri e Toto Cutugno. Per la verità, se si considera una partecipazione a una specie di Sanremo giovani degli anni Sessanta, la prossima sarebbe la sedicesima apparizione in gara. Una gara che ancora oggi carica Al Bano di adrenalina, tanto da definire il Festival un «concentrato di emozioni» e il suo «Natale laico». Di certo, il Festival di Sanremo è una sorta di spina dorsale della carriera del cantante. Per questo non lo ha mai rinnegato. Lui che tournée in tutto il mondo, primi posti nelle hit spagnole, austriache, russe e via dicendo e poi la solita, immancabile, “capatina” in riviera, per gareggiare tal volta con cantanti alle prime armi.
Ma Al Bano è così. Le ospitate all’Ariston, sia pure gradite, nulla hanno a che vedere con la gara, che lo diverte e gli dà ancora gli stimoli giusti. Per questo si mette in gioco e lo fa sempre con grande piacere e immutata passione fin dal 1968, quando presentò la Siepe. Nel 1984, in coppia con Romina, ha anche portato a casa la vittoria. Ci sarà è considerata ancora una delle più belle canzoni tra le vincitrici del Festival. Poi, tanti piazzamenti con Nel perdono, scritta da Renato Zero o Amanda è libera. Quest’ ultima canzone, con un testo durissimo sullo sfruttamento delle donne immigrate, arriva nello stesso anno (2011) in cui interpretando Va pensiero vince, sempre a Sanremo, il premio come miglior canzone per celebrare i 150 dell’Unità d’Italia.
Albano Carrisi ambasciatore Onu nel mondo
E che Al Bano sia diventato uno dei simboli del nostro Paese nel mondo lo dimostrano gli incarichi che prima I’Onu e poi la Fao gli hanno assegnato come ambasciatore contro la fame nel mondo e la lotta alla droga. Dopo la tragedia della figlia Ylenia e la separazione, familiare e artistica, da Romina, nel 1996, Al Bano torna alla carriera di solista presentandosi a Sanremo con la canzone È la mia vita, nel cui testo non mancavano certo i riferimenti a un periodo terribile che ha segnato profondamente il cantante.
Ma è proprio la musica ad avergli dato il coraggio di andare avanti e le
soddisfazioni non sono certo manca
Al Bano Carrisi, dopo che negli anni Ottar era stato costretto ad esportare all’estero la sua musica (in Italia imperversa un tipo di canzone politicizzata), tori alla grande sulla scena. Le televisione se lo contendono per gli alti indici ascolto legati alle sue partecipazioni la sua musica torna a essere apprezzato nel rispetto della grane tradizione “tricolore” ci tutto il mondo ama.
Al Bano Carrisi e i figli
Tutto il mondo, po scopre che un autentico mito della musica ha piato un suo brano. Wi you be there di Michae Jackson ricalca in mod impressionante la sua cigni di Balaka. È il figli» Yari il primo ad accorger si del plagio. Al Bano pri ma vince la causa intentata al cantante; americano, poi però un giudice stabilir; che i due artisti si erano entrambi ispirati a precedenti pèzzi blues amèrican e tutto finirà a tarallucci e vino. Al Banc e Michael Jackson, però, decidono di non disperdere questo loro contatto “ravvicinato”, programmando un concerto insieme a favore dei bambini maltrattati: un progetto che sfuma perché il cantante americano sarà, poco dopo, accusato di pedofilia.
Intanto, in giro per il mondo Al Bano Carrisi continua a raccogliere grandi successi. L’Albania gli offre perfino la cittadinanza e il passaporto del Paese delle Aquile; in Canada lo vogliono almeno una volta l’anno; in Russia è ormai di casa. Proprio a Mosca, Al Bano toma a cantare in coppia con Romina Power. È l’ottobre del 2013 quando si ritrovano sul palcoscenico del Crocus Hall, quello che viene considerato come il teatro dei miliardari russi. Tre concerti, che fanno il tutto esaurito, la dicono lunga di come il pubblico abbia ancora voglia di vedere all’opera la coppia che aveva fatto sognare tutti.
Al Bano prosegue, ovviamente, la sua straordinaria carriera da solista, ma con Romina canta sempre più spesso, quasi a sancire un legame professionale (che resta solo tale, sebbene in tanti abbiano anche sperato in un riavvicinamento non solo artistico) che appare ancora saldo e soprattutto richiesto in ogni parte del mondo: dall’America latina all’Azerbaigian, dalla Germania alla Spagna e perfino nella lontana Cina. Canzoni, dunque, ma anche vino. La tradizione di famiglia nel nome di don Carmelo, nel corso degli anni, è diventata un’attività imprenditoriale di tutto rispetto. L’azienda vinicola del cantante produce alcuni tra i più prestigiosi vini del Salento: Platone, Tara e, manco a dirlo, Felicità.
Felicità che si interrompe bruscamente, ma solo per qualche giorno, nel dicembre scorso: mentre prova il concerto di Natale in Vaticano, il cuore del cantante fa le bizze. Al Bano si ritrova in ospedale, dove viene sottoposto a un intervento che dura tre lunghissime ore per rimediare a un doppio infarto. Non gli mancano, in questi giorni, le grandi attestazioni di affetto dei colleghi e dei fan. Loredana Lecciso, la sua compagna, gli sta vicino per tutto il tempo, mentre il figlio Yari lascia tutti i suoi impegni per correre da lui a Roma. Al Bano avverte molto anche la vicinanza delle figlie Cristel (nel frattempo trasferita con il marito, l’imprenditore Davor Luksic in Croazia) e Romina Jr che vive negli Stati Uniti. Tutti intorno a lui, dunque, pronto a rassicurare familiari e fan, dal suo letto dell’ospedale Santo , Spirito, da dove viene dimesso dopo che i medici gli prescrivono una terapia a base di lunghe passeggiate nel suo bosco di Cu-tripitrizzi, in Puglia.
Il cantante, Albano Carrisi dopo la paura, ritrova il sorriso e dopo qualche giorno di riposo è già in tournée con Romina in Germania, aspettando Sanremo. Si esibirà con Di rose e di spine, elementi che non sono certamente mancati nella vita di Al Bano, che alla vigilia del Festival di Sanremo dice: «Meglio ricordare le rose». Già, meglio. E se son davvero rose, anche all’Ariston fioriranno.
Intervista al cantante Albano Carrisi tratta da Visto
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