Sono passate solo un paio di settimane da quando Michael Bublé ha posato con la sua famiglia per la foto che vedete a lato: il celebre cantante canadese, che in carriera ha venduto oltre cinquantacinque milioni di dischi, è accanto alla moglie, la modella, attrice e cantante argentina Luisana Lopilato, e ai loro due bambini, Noah, tre anni, ed Elias, nove mesi. Guardandoli in questa immagine, sembrano il ritratto della famiglia perfetta: sono belli, felici e sorridenti; a vederli così, si ha la sensazione che nulla possa turbare la loro felicità.
Michael Bublé posa con la moglie Luisana Lopilato e il figlio Noah
Invece, a distanza di poche settimane, tutto è cambiato per Michael e Luisana. Nel giro di poche ore, il loro sorriso si è tramutato in pianto e la felicità in disperazione. Sì, non si può parlare che di disperazione
davanti al dramma che si è abbattuto sulle loro vite:
“Siamo devastati perché al nostro figlio più grande, Noah, è stato diagnosticato il cancro”,
ha scritto Bublé in un comunicato ufficiale in cui parla anche a nome di sua moglie.
“Attualmente Noah è in cura negli Stati Uniti”.
Il cantante non ha fornito ulteriori chiarimenti riguardo al tipo di tumore che ha colpito il suo bambino di appena tre anni. Stando a quanto riportato dal programma televisivo canadese Entertainment Tonight Canada, in un primo momento, quando il piccolo Noah ha iniziato a stare male, i genitori hanno pensato che avesse gli orecchioni, una malattia molto comune nei bambini che colpisce delle ghiandole che si trovano vicino alle orecchie.
A quel punto, Michael e Luisana hanno chiamato il medico. Erano tranquilli: gli orecchioni sono facilmente curabili quando si è piccoli e non c’era motivo di pensare che Noah potesse avere qualcosa di più grave.
Il medico ha però subito capito che c’era qualcosa che non andava nelle condizioni del bambino, che i suoi non erano i sintomi classici degli orecchioni. Così ha prescritto una serie di esami per capire esattamente che cosa avesse il piccolo Noah.
In quel momento, il sorriso di Michael e Luisana ha iniziato a incrinarsi. E, come è nonnaie per due genitori, la loro mente si è subito riempita di domande: per quale motivo il medico ha chiesto tutti questi esami? Allora si tratta di una cosa seria? Se non sono gli orecchioni, che cosa fa stare tasto male il nostro bambino?
Purtroppo, le analisi hanno dato la più tenibile risposta a tutte queste domande: il piccolo Noah ha un tumore. “Luisana e io abbiamo sempre manifestato a gran voce quanto sia importante per noi la nostra famiglia e quanto amiamo i nostri figli”, ha dichiarato Bublé.
“Per questo abbiamo deciso entrambi di mettere da parte le nostre camere per dedicare tutto il nostro tempo e tutte le nostre attenzioni a fare sì che Noah stia meglio”.
Per Michael Bublé questo ha significato cancellare una lunga serie di impegni intemazionali che aveva già in programma per promuovere sia il suo nuovo album, Nobody but Me, sia un documentario dedicato al suo tour, intitolato Michael Bublé – Tour Stop 148, uscito nei cinema italiani solo per due giorni, il 25 e il 26 ottobre scorsi.
Ed è proprio per presentare questo film concerto che Michael era anivato in Italia a metà ottobre insieme con la sua famiglia. Aveva partecipato a diversi programmi televisivi, tra cui Edicola Fiore su TV8, il programma del mattino condotto da Fiorello. In quell’occasione, Michael si era divertito a cantare e a scherzare con Fiorello, di cui è un buon amico, e si era perfino messo a giocare a tennis in mezzo alla strada. Insomma, era apparso felice e spensierato. D’altronde, è proprio così che si sentiva in quel momento: ancora non sapeva che il piccolo Noah stava ma-
le. E per lui e Luisana stare in Italia aveva un valore speciale: Michael ha origini nel nostro Paese, avendo un nonno trevisano e una nonna abruzzese, ed è proprio qui, a Venezia per essere precisi, che aveva voluto trasconere la sua luna di miele, nel 2011.
Michael ha parlato più volte del suo primo incontro con Luisana, nel 2009, quando lei aveva venti-due anni: «Era bellissima: ho subito sentito che era speciale».
Una sensazione che, in meno di due anni, lo ha spinto a chiedere la sua mano. E a farlo nel più tradizionale dei modi:
«Ho comprato l’anello e mi sono presentato davanti al padre e a tutta la famiglia schierata: “Quiero de casarme con vos…”, cioè “Voglio sposarmi con voi…”. Luisana era sconvolta, non riusciva a credere che stavo chiedendo la sua mano a mio suocero. Poi, si è commossa. Piangevano tutti: lei, sua mamma, le sorelle. Io no: ero troppo nervoso», ha raccontato Bublé.
Si sono sposati due volte: a Buenos Aires con rito civile e in Canada con rito religioso, poi sono partiti per il viaggio di nozze in Italia e hanno iniziato la loro vita insieme, una vita che sembrava un sogno. Nel 2013 è arrivato Noah, poi, nove mesi fa, è nato Elias. Tutto sembrava perfetto, come vediamo nella foto a lato, che è stata scattata proprio quando Michael e la sua famiglia erano a Roma.
Una foto che, adesso, deve dare una grande forza alla famiglia Bublé: serve a ricordare loro quanto erano felici e quanto è importante lottare per tornare a esserlo.
“In questo momento così difficile, chiediamo solo le vostre preghiere”,
ha scritto Michael nel suo messaggio al pubblico.
“Abbiamo un lungo viaggio davanti a noi e spero che, con il sostegno della famiglia, degli amici e dei fans di tutto il mondo, noi vinceremo questa battaglia, a Dio piacendo”.
E adesso tutto il mondo si è stretto attorno a Bublé e al suo bambino. Tutti sperano che Noah guarisca e che possa presto posare per una nuova foto di famiglia, di nuovo felice, di nuovo sorridente.
Tratto da dipiu’
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