Roma, novembre la nuova stella della TV»: così dicono tutti parlando dell’attore Gabriele Rossi, ventotto anni, la grande rivelazione del Grande Fratello Vip, il reality show di Canale 5 che si è concluso nei giorni scorsi. Rossi, infatti, ha saputo conquistare il pubblico più di ogni altro concorrente: ha sbaragliato al televoto, uno dopo l’altro, rivali che sembravano favoriti, come Valeria Marini e Stefano Bettarini. E, anche se al “testa a testa” finale la vittoria è andata per un soffio all’altra finalista, Alessia Macari, molti commentatori hanno scritto su Internet: “Anche se è arrivato secondo, Gabriele è il ‘vincitore morale’ del Grande Fratello Vip perché è stato il concorrente più simpatico, oltre che uno dei più belli”.
H giovane attore era già diventato noto negli anni scorsi recitando in fortunatissime serie TV: L’onore e il rispetto, in cui era il “cattivo” Fortunato Di Venanzio, Tutti pazzi per amore, il cui era il sensibile Raoul Sacchetti, e Un passo dal cielo, in cui era Giorgio, il nipote della guardia forestale Pietro Thiene, interpretata da Terence Hill. Ma, ora che la stella di Gabriele Rossi brilla più che mai, molti sono curiosi di sapere qual è stato il cammino che lo ha portato a diventare uno dei volti più amati della TV. A questa curiosità ha risposto lui stesso, nelle tante interviste che, in diverse occasioni, ha rilasciato a Dipiù e a Dipiùtv E, dalle sue parole, ci si rende conto che, per quanto questo possa stupire, la TV è stata, nella sua vita, quasi una “scelta di ripiego” rispetto a una passione che per lui, in passato, ha contato molto di più.
Dice infatti Gabriele: «Io ho iniziato a recitare per caso, perché sono cresciuto con un desiderio diverso: diventare primo ballerino. Sono cresciuto studiando danza classica e contemporanea. E la danza è il mio primo, vero, grande amore». Un grande amore che, come potrete leggere poco più avanti, a un certo punto è diventato un “amore infelice”, perché il mondo della danza, dopo avere salutato il giovanissimo Gabriele come una grande promessa, lo ha emarginato e snobbato quando lui ha iniziato ad affiancare alle spaccate e alle piroette le apparizioni nelle fiction: una sorta di “tradimento artistico” agli occhi dei suoi maestri di allora. Ma, come potrete leggere un po’ più avanti, lui ha finito per prendersi la sua “rivincita”.
Gabriele Rossi e gli inizi della danza
Nato il 13 marzo 1988 ad Alatri, vicino a Roma, e cresciuto nel vicino paese di Frascati, dove i suoi genitori gestivano un ristorante, Gabriele racconta così l’incontro con 0 suo “primo amore”: «Ho iniziato a sette anni, frequentando con mia sorella maggiore, Deborah, una scuola di ballo di Frascati. Mi è bastato muovere i primi passi per capire che era quello il mio mondo e non mi sono più fermato. Ogni giorno mi allenavo cinque, sei ore di fila».
Gabriele, che con grande forza di volontà ha portato avanti contemporaneamente anche gli studi, diplomandosi al liceo scientifico, si è rivelato presto un ballerino talmente bravo da vincere varie borse di studio, che gli hanno permesso di studiare a New York con un mostro sacro della danza contemporanea, il grande coreografo Merce Cun-ningham. «Al mio rientro in patria», dice Gabriele «sono riuscito a essere ammesso alla scuola di danza del teatro dell’Opera di Roma. Poi mi hanno preso in un corpo di danza contemporanea di grande prestigio, il Balletto di Toscana: perciò mi sono dovuto trasferire a Firenze».
Gabriele Rossi promessa della danza italiana.
Nel 2007, a diciannove anni, Gabriele Rossi si è affermato come una delle grandi promesse della danza italiana: vincendo il primo premio come ballerino solista nel concorso intemazionale Rieti Dance Festival. Ma, proprio allora, la TV ha fatto irruzione nella vita di Gabriele Rossi nel più imprevisto dei modi: «A raccontarla oggi non sembra neanche vera, ma è andata così», racconta lui. «Quando avevo undici anni mia madre aveva lasciato quasi per gioco alcune mie foto a una agenzia di casting dicendo che ero un ballerino. Bene, otto anni dopo ho ricevuto una telefonata: “Ma tu fai ancora il ballerino o hai smesso? Perché, sai, stiamo cercando un ragazzo per una fiction”. La fiction eAmiche mie, su Canale 5, con Margherita Buy e Cecilia Dazzi. Mi hanno preso subito».
Da giovanissimo Gabriele era felice, ma non sapeva ancora che la TV gli avrebbe cambiato la vita. «Consideravo quella esperienza un diversivo, un modo per guadagnare un po’ di soldi», dice. «Invece, poco dopo, mi hanno chiamato a fare un provino per L’onore e il rispetto -Parte seconda. E, con mio immenso stupore, mi hanno preso di nuovo». Con il ruolo di Fortunato Di Venanzio, il giovanissimo “attore per caso” Gabriele si è visto offrire un molo da coprotagonista: «Avevo la prospettiva di intraprendere un nuova carriera, di avere pure una certa sicurezza economica, visto ‘ che con la danza non si diventa ricchi: ho accettato».
Ma Gabriele non si aspettava che questa scelta gli avrebbe dato uno ; dei dolori più grandi della sua vita.
1 Un dolore che lui racconta così: «I ; miei insegnanti di danza hanno reagito malissimo: hanno detto che * mi avevano sopravvalutato, che ! non avevo né la stoffa né il carattere per diventare primo ballerino, ’ che se mollavo così significava che non avevo mai amato la danza. Parole che mi hanno ferito e mi hanno fatto entrare in crisi: ho passato mesi terribili, tormentato dai rimorsi».
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