E una conduttrice affermata e un’attrice in ascesa, ma il suo successo più grande si chiama Nathan Falco. La dolcissima Elisabetta Gregoraci racconta in esclusiva a Vero la sua estate, trascorsa tra relax in famiglia e impegni professionali nella sua amata Calabria. E ci parla del film che la vedrà protagonista nei panni di una affascinante e misteriosa spia…
Elisabetta, per te è un’estate di vacanza ma anche di lavoro, visto che qualche giorno fa hai condotto con Savino Zaba e Roberta Morise il Premio Nazionale dell’Accoglienza . A Braccia aperte a Isola di Capo Rizzuto. Ce ne parli?
«È stata un’annata piuttosto piena sul fronte professionale, visto che oltre al consueto impegno televisivo con Made in Sud mi sono cimentata con un ruolo da protagonista nel film Processo a Mata Hari.
Per questo, sto approfittando del periodo estivo per un po’ di vacanza e , relax. Però, non appena posso, accetto con (‘ piacere di presentare » qualche serata oppure di presenziare a qualche evento in giro per jp l’Italia. Come qualche giorno fa a Isola di Capo Rizzuto, dove ho condotto una manifestazione dedicata ai temi dell’accoglienza e dell’inclusione sociale con Savino e Roberta. Quando si è presentata questa opportunità, ho subito accettato con entusiasmo e sono tornata volentieri in Calabria».
Elisabetta Gregoraci Torni sempre con piacere in Calabria.
«Sono nata a Soverato, in provincia di Catanzaro. Anche se non vivo da tempo in Calabria, ci tomo spesso e anche molto volentieri. Del resto sono molto legata alla mia famiglia d’origine, ogni occasione è buona per trascorrere un po’ di tempo con i miei cari e ne approfitto per mangiare il cibo sano del Sud. Ogni volta che torno a casa, per esempio, non posso non mangiare un bel piatto di parmigiana, che mi fa tornare alla mente i sapori della mia infanzia».
«È lui che dà senso a tutta la mia vita»
Con Nathan che tipo di mamma sei?
«Sono una mamma come tutte le altre, o almeno come la maggior parte delle mamme italiane. Sono molto presente e apprensiva nella giusta misura. E poi sono molto fisica, mi piace riempire il mio Nathan di baci: mio figlio è la cosa più bella che potesse capitarmi. La sua presenza al mio fianco dà un senso a tutto».
Quali sono i valori che gli insegni Elisabetta Gregoraci?
«Nathan è un bambino molto dolce e allo stesso tempo maturo. Sin dalla più tenera età, ho sempre cercato di non viziarlo. E, soprattutto, di tramandargli valori importanti come il rispetto e l’umiltà: gli stessi con cui sono cresciuta anche io».
«È stato un ruolo molto difficile»
Passando alla sfera professionale: finora ti abbiamo conosciuto nelle vesti di conduttrice. A breve, invece, ti vedremo Elisabetta Gregoraci come attrice nel film Processo a Mata Hari, dove hai un ruolo da protagonista.
«Sono contenta di aver preso parte a questo film, che considero molto bello. In questa pellicola ho avuto l’onore di interpretare Mata Hari, un personaggio storico davvero particolare. Si tratta di un film d’epoca, ambientato durante la prima guerra mondiale. Devo ammettere che è stato un ruolo difficile da impersonare perché è piuttosto complesso. In più, avevo sempre lavorato in televisione. Ma, per fortuna, tutto è andato nel migliore dei modi e adesso non vedo l’ora che il pubblico abbia la possibilità di vedere il film. Sono fermamente convinta che nessuno dei telespettatori si aspetta di vedere una Elisabetta così!»
Quando è prevista l’uscita del film?
«Con ogni probabilità uscirà nelle sale cinematografiche già dal prossimo ottobre».
Tornando al piccolo schermo: si è da poco conclusa la tua esperienza televisiva con Made in Sud: che bilancio tracci di questa esperienza professionale?
«Positivo. È il mio quarto anno e Made in Sud va benissimo. Il pubblico premia questo programma e sono molto contenta perché entriamo nelle case degli italiani portando tanto buonumore ed il sorriso. Ci saremo anche nella prossima edizione: sono stata riconfermata alla conduzione del programma».
Oltre al cinema ed alla televisione ci sono altri progetti in cantiere?
«Sono già abbastanza impegnata così.
Riprendiamo. Di recente, a Maratea, nell’ambito delle Giornate di Cinema della Basilicata, ti è stato conferito il Premio Basilisco 2016 per aver saputo coniugare fascino e simpatia in televisione e al cinema.
«Sono orgogliosa di aver ricevuto questo premio, perché mi rappresenta pienamente. Non ho mai amato propormi al pubblico come una femme fatale ma, al contrario, come una donna simpatica e alla mano. E in questo la mia partecipazione a Made in Sud stata fondamentale».
Ogni volta che preparo un evento vieni letteralmente assalita dai fan. ti chiedono autografi posare con loro per una ricordo. E tu cerchi di accontentarli tutti.
«E il minimo che io posso fare. Mi considero fortunata e allo stesso tempo sono del fatto che tanta gente voglia così bene e che fa sempre il tifo per me. In questi anni, da parte del pubblico, ho ricevuto davvero tanto affetto, un affetto io non posso che ricambio con piacere».
Intervista a Elisabetta Gregoraci tratta da Vero
Rispondi