E ora questa intervista a Danilo Brugia che dopo sei anni torna a cento vetrine e ossa con la collega de Micheli. Bello giovane famoso tre qualità che a un attore spa direbbero le porte del jet set e un posto in prima fila nella vita mondana se solo lo volesse. Ma non è detto che tutte le star dello spettacolo ambisca no alle stesse cose. È il caso di Danilo Brugia, attore romano del settantotto diventato noto al grande pubblico nei panni di Stefano rocca dicento vetrine, soap che lo vedrà ancora protagonista nel duemilaquindici alla mondanità l’attore preferisce la famiglia insomma sono fuggito a Roma non appena terminate le riprese dicento vetrina Torino dice lo stesso Danilo Brugia ed è con loro con i miei bambini e con la mia moglie Flavia che passa tutto il mio tempo quando non sono sul set della su e gli viene chiesto a Danilo Brugia se sia un padre molto presente
“cerco di dare tutto possibile ai miei bambini e di colmare con le mie attenzioni i periodi in cui mi devo allontanare da loro per lavoro. La cosa che si dice di me qui nel quartiere in cui vivo è che si vede che sono un padre presente. Tutto ciò mi rende molto felice e mi riempie di orgoglio.
Viene chiesto a Danilo Brugia se sia difficile essere un attore famoso e anche un buon padre
“non so quanto sia difficile certo è che se non si ha la testa sulle spalle il nostro lavoro può destabilizzare gli equilibri di una famiglia. Non è questo il mio caso, la mia famiglia è la cosa più importante, i miei bambini mi aiutano a tenere sempre il contatto con quella realtà che a volte potrebbe sfuggirci di mano a causa del mondo dello spettacolo”
nel duemilaotto Danilo Brugia hai lasciatocento vetrine
da lì sono seguiti successi come Rossella e soprattutto non abbiate paura ora il ritorno a Canale cinque
“sono tornato molto volentieri acento vetrine, anche perché questa volta giro solo per tre giorni la settimana, avendo così la possibilità di non spostare la mia famiglia da casa. Per me è una grande soddisfazione essere tornato su questo set”
agli avuto periodi difficili della sua carriera che ha iniziato molto giovane con i Musical?
” Credo di essere una persona molto fortunata sotto questo punto di vista. Sempre lavorato quasi ininterrottamente. Anche quando nel duemilaotto decisi di lasciarecento vetrine, riuscì a lavorare e a togliermi parecchie soddisfazioni. Molti allora dicevano che stava sbagliando tutto, invece le cose per me sono andate bene. In ogni caso nel mio lavoro non si è mai del tutto sereni, mentre si gira per una produzione si pensa già a che cosa potere fare dopo. E anche io ho avuto i miei momenti di difficoltà “
hai interpretato Woytila ti ha aiutato questo ruolo?
” Certo, io ho molta fede e vestire i panni del pontefice così speciale vicino a Dio mi ha aiutato a comprendere molte cose. In autunno riprenderemo la tournée sono molto orgoglioso di questo spettacolo e non vedo l’ora di riportarlo in giro nei teatri italiani”
intervista tratta da TOP a Danilo Brugia
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