Vi dedichiamo adesso quest’intervista che riguarda Ilaria Alpi e Miran Hrovatin ossia i due giornalisti uccisi venti anni fa in Somalia e sulla cui morte non si è ancora fatta giustizia ma si ritiene che sia stata assassinata in quanto sapeva delle verità ritenute scomode, ma chi ha ordinato la sua esecuzione non sarà mai processato. Viene chiesto quindi alla madre Luciana Alpi che ormai ha ottanta anni che cosa ricorda di quello sfortunato 20 marzo 1994
” Ilaria Alpi mi chiamò intorno alle 12:30 era appena tornata a casa e mi disse che era stanca e che sarebbe rimasto ancora qualche giorno in Somalia per raccontare i momenti successivi alla partenza del contingente italiano, prevista proprio in quelle ore, la invitai a non rimanere troppo o in quel luogo. La televisione era spinta il mio marito Giorgio dormiva sul divano quando intorno alle quindici il telefono squillò ancora era Bianca Berlinguer a quei tempi una collega di mia figlia. Mi disse che Ilaria Alpi era morta. Non volevo crederci. Pensavo a un equivoco a un malinteso. Ma la conferma arrivò impietosa dai telegiornali. Da quella televisione che accesi dopo aver svegliato mio marito nostra figlia non c’era più. Da quel momento abbiamo cominciato una lunga battaglia per capire prima e dimostrare poi il perché di quel duplice omicidio. Una battaglia che oggi porta avanti da sola dopo la morte di mio marito.”
Lei aveva conosciuto Miran Hrovatin l’uomo che fu ucciso insieme a sua figlia?
“No non ho mai avuto contatto con Patrizia, la moglie e il figlio. L’ho visto quando era piccolo e qualche anno fa, da grande quando il capo dello Stato ci ha consegnato la medaglia d’oro. Lei voleva l’oblio non voleva essere disturbata non hanno mai partecipato ai processi “
Ilaria Alpi era una giornalista una donna una figlia come la ricorda?
“Era una giovane donna mi arrabbio quando dicono e scrivono ragazza, avrebbe compiuto trentatré anni e due mesi dopo la sua morte. Era allegra, piena di vita colta le piaceva molto viaggiare. Si era laureata in lingua e letteratura araba. E aveva vissuto tre anni e mezzo al Cairo, conosceva quattro lingue. Era entrata in Rai con un concorso e con un risultato che ci rese fieri: prima agli iscritti era ottava agli orali. I figli si amano sempre anche quando sono scapestrati, a maggior ragione quando sono come Ilaria. Era il nostro orgoglio aveva una volontà di ferro, quando decideva cosa andava fino in fondo con una sicurezza enorme, e con una determinazione incredibile perderla è stata la nostra morte poi si va avanti perché si deve.
Stralcio di intervista alla Ilaria Alpi di tratta dalla rivista visto.
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