Pio è il biondo mentre Amedeo e il moro. Ma a prendere la parola per primo è proprio Pio d’Antini
” Siamo come una vecchia coppia di marito e moglie che stanno insieme da trent’anni e gli chiedono in continuazione ma non potremo stare separati”
Pio in realtà è fidanzato ma dalla sua vita privata non parla
“sto per sposarmi ma solo al cinema”
dal 20 marzo insieme all’amico inseparabile e protagonista di amici come noi. Già gli viene di Italia uno nelle ultime settimane i due sono volati in Russia e a Los Angeles alle Olimpiadi invernali di Sochi hanno accompagnato Vladimir Luxuria impegnata nella battaglia per i diritti civili degli omosessuali, mentre a Hollywood hanno rincorso Paolo Sorrentino fresco vincitore dell’Oscar con la grande bellezza.
Come è stato l’incontro con Sorrentino?
L'” non potevo immaginare che davvero ci raggiungesse dopo avere vintol’Oscar, anche se gli abbiamo dato un appuntamento con l’inganno. Lui credeva di dover incontrare Leonardo di Caprio, quindi credevo che ci mandasse a quel paese. Ma la sua reazione impassibile è stata la nostra fortuna ha dato valore al nostro lavoro.”
Come siete arrivati a lavorare per il grande schermo?
” Abbiamo avuto la fortuna di piacere al figlio di Pietro Valsecchi, ossia Filippo, che ha diciotto anni. La nostra storia è simile a quella di Checco Zalone, anche lui scoperto da Valsecchi. Quando suo padre ci ha cercato e che chiesto se avevamo l’idea per un film noi, che non ci stavamo pensando, gli abbiamo detto di sì. Dopo una settimana gli abbiamo portato la storia di amici come noi e ci ha contrattualizzato per tre anni”
La popolarità ha cambiato la vostra vita? O il vostro rapporto?
” Rispetto a tre anni fa oggi abbiamo qualche sicurezza in più io ho comprato casa. Però le abitudini sono rimaste le stesse. Così come gli amici. Noi ci conosciamo da più di venti anni a Foggia abitavamo vicini. Abbiamo scoperto di essere nati cinque giorni di distanza nello stesso reparto di maternità è veramente siamo come fratelli”
mentre scherza Amedeo Grieco e dice che in realtà sono come veline e gli viene chiesto così la settimana successiva sette volati ad Hollywood . Che ne dice di Sorrentino?
” Ci aspettavamo un pizzico di autoironia in più. Se vincessi unOscar sarei l’uomo più felice del mondo, lui al contrario è sembrato quasi offeso dai nostri scherzi.Pio scherzando dice che vuole invitarlo alla prima del nostro film, ma se deve avere quella faccia da funerale, meglio non venga”
il 20 marzo esce il vostro primo film il cinema era un vostro obiettivo?
“Sì ma non credevamo di poterlo centrare così presto. Sappiamo che è un rischio metterci alla prova spogliati dei personaggi che ci hanno fatto conoscere alle iene. Abbiamo scritto un film con il nostro autore storico e a noi tre si è aggiunto un quarto amico che non è mai stato autore né sceneggiatori, ma lavora all’obitorio di foggia .”
Intervista a Pio d’Antini e Amedeo Grieco tratta da Visto
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