E adesso vi parliamo di questo interessante articolo dedicato ai due marò italiani del battaglione San Marco che sono attualmente detenuti in India con l’accusa di avere ucciso due pescatori ossia Salvatore Girone E Massimiliano Latorre e parla Singh Joginder cinquanta anni presidente della comunità sikh s di novella in provincia di Reggio Emilia dove sorge il più antico tempio sikh d’Italia tra i più grandi d’Europa che ogni domenica si riunisce più dimille indiani. Seguace di un culto minoritario nato nel sedicesimo secolo da una costola dell’induismo la comunità in Italia rappresenta ben oltre la metà dei circacentocinquantamila indiani presenti nel nostro paese. Con oltre quaranta luoghi di culto. E l’Italia ospita la seconda più grande comunità sichk d’Europa gli viene chiesto presidente cosa chiedono i sikh in Italia per i due sottufficiali. Idrogeno
“devono essere liberati e processati in un tribunale internazionale, secondo le norme europee o italiani. Non stiamo proclamando la loro innocenza, ma chiediamo per loro un processo giusto lo stiamo facendo da ogni parte d’Italia nelle ultime settimane al Tempio dei si crede di Cremona è partita un’altra raccolta firme mentre i rappresentanti della nostra comunità nel Lazio hanno incontrato l’ambasciatore indiano in Italia al quale hanno consegnato una lettera sul caso dei II Salvatore girone e Massimiliano Latorre.
I rappresentanti della comunità sikh del Lazio dicono di aver paura che il risentimento abbia una ricaduta diretta sugli indiani che vivono in Italia
“ci sono parti d’Italia dove forse ci possono essere tensioni, ma ciò che anima la nostra mobilitazione è un sentimento di solidarietà. È la nostra filosofia di vita se la vicenda fosse accaduta in un altro parte del mondo avremmo comunque fatto sentire la nostra voce. A essere sinceri ci sorprende che non ci sia molta mobilitazione da parte degli italiani nei confronti dei due fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore girone”
a proposito di politica c’è chi sostiene che la vicenda serva per ostacolare l’ascesa di Sonia Gandhi presidente del partito del congresso indiano
” non si può escludere, ma il punto è un altro in India c’è un regime fondamentalista, vogliono far vedere che attraverso questa vicenda hanno avuto potere. Si tratta di un regime tutti gli effetti dittatoriale, dove non c’è posto per le minoranze, la maggior parte della popolazione è indù, noi sikh in India rappresentiamo il 2%. Verso chi non è indur non c’è tolleranza e imparò stanno subendo questo trattamento”
avete in programma iniziative?
“Aprile è il mese in cui ricorre la nascita della nostra religione e per festeggiare l’anniversario organizzeremo una serie di eventi, primo sarà il 6 aprile vicino a Modena e poi a seguire in altre città. In ognuna di queste tappe non mancheremo di parlare di due militar questo fino a quando la questione non sarà risolta”
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