E ora questa bella intervista all’attrice siciliana Maria Grazia Cucinotta che come recita un vecchio adagio quando il gioco si fa duro e duri iniziano a giocare così fa lei quando la sfida diventa difficile. Maria Grazia Cucinotta ha alzato il tiro su se stessa nuovamente ed è uscita con il suo ultimo film prodotto che si chiama Maldamore, una commedia originale divertente raffinata di quelle che stanno riportando il cinema italiano a favore di pubblico e critica
“dichiara Maria Grazia Cucinotta
“è vero è un film ambizioso ma quando vedo in qualcosa non mi ferma nessuno. Il mio percorso parla per me. A diciotto anni sono partita da un quartiere difficile di Messina, volevo crescere ma non sapevo da che parte iniziare. Sono passata per le passerelle di Milano e credevo di fare la modella ma non avevo considerato che le indossatrici non hanno sino. Sono approdata a Roma in cerca di qualcosa più adatto a me non so come, non finirò mai di ringraziare Massimo Troisi quando è arrivato il postino. Potevo fermarmi appagata per un successo improvviso, invece ho ricominciato dagli a venticinque anni sono andata a Los Angeles, non parlavo una parola d’inglese, non sapevo neanche come muovermi in certi ambienti: ho imparato. Dal di non mi sono più fermata, già sapevo che il mio futuro sarebbe stato dietro la macchina da presa. Ci credevo e spero di esserci riuscito. Quello del produttore è un mestiere difficile, si deve avere intuito, fantasia e senso”
occorre avere i soldi molti soldi
“Certo se non avessi avuto risorse non sarei andata da nessuna parte. Spesso ho anche rischiato e sbagliato. O investire energie e risorse in film che ho amato, eppure è andata male. È stata una delusione, ma ho rialzato la testa. Ho vinto un nastro d’argento per un culto, o prodotto altri film e ora sono coinvolta in questo progetto. Da poco è entrato in società mio marito Giulio e con un imprenditore come lui mi sento al sicuro mal d’amore è un film costoso con un cast importante, ci sono Luca Zingaretti, Ambra Angiolioni, Alessio Boni, Luisa Ranieri, Claudia Gerini. Racconta la storia di due coppie che per un equivoco scoppiano. Quando il regista Angelo Longo mi mi ha fatto leggere il copione sono impazzita. Potrebbe essere la storia di ognuno di noi”
Giulia , figlia di Maria Grazia Cucinotta, è un’adolescente è consapevole di avere una mamma impegnativa?
“Per mia figlia sono una mamma qualsiasi. A casa la Cucinotta è bandita
Lei rivendica sempre le sue umili origini
“posso permettermi il lusso di non dovere di mostrare niente nessuno credo che le mie origini siano il mio valore aggiunto. Per andare lontano non può dimenticare da dove arrivi. Sapere di non avere niente da perdere è stata la spinta per non aver la paura di lanciarmi. La semplicità e l’unione della mia famiglia mi hanno fatto restare con i piedi per terra. Troverebbe ridicolo sentirmi un piano più in alto perché sono famosa. Sarebbe una privazione che mi e allontanarsi dai piaceri della normalità solo perché posso avere personale di servizio. Io accompagno giù la scuola e mi dispiace che potrò farlo ancora per poco, perché a dodici anni e comincerà presto a rivendicare la sua indipendenza.
Stralcio di intervista attratta dalla rivista visto a Maria Grazia Cucinotta
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