Vi parliamo adesso di questo fenomeno delle baby lolite che si prostituivano a Roma che veramente almeno a noi ha fatto raddrizzare i capelli, sentiamo le vive parole di una di queste baby prostitute
“La mia mamma era ben felice che mi vendessi. Abbiamo iniziato per gioco, era bello avere soldi e vestiti , poi mia madre mi ha fatto continuare”
Racconta la ginnasilae quattordicenne che , assieme a un’amica di un anno piu’ grande è diventata un’escort con la complicità della famiglia. Nella sua rubrica alla voce, clienti, i nomi dei professionisti che incontravano a pagamento, disposti a darle dai 250 euro all’ora in su Per la vicenda in galera, sono finiti in cinque. Pero tremano molti di piu’….
La mattina a scuola, il pomeriggio nell’alcova dei quartieri alti. Quattordici e quindici anni, studentesse di un liceo classico, la scoperta del potere della sensualità l’in1quietudine dell’adolescenza la voglia di ribellione e fuga, storie famigliari complicate , alle spalle , un grande vuoto dentor. Cosi’ o chissà in quale altro modo , Emanuela e Serena nomi di fantasia sono cadute in un giro di prostituzione per clienti facoltosi, nella zona piu’ chic di Roma.
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